Photos

2697
Chargez votre photo sur 333
EL USO DE ACTIVE NS EN EL PURÍN ES UNA BUENA ALTERNATIVA A LOS ALTOS COSTES DE LOS FERTILIZANTES QUÍMICOS Active NS es un producto 100 % natural compuesto a base de 3 tipos de arcillas, con una capacidad de intercambio iónico que permite fijar el amoníaco al purín. Active NS se aplica en polvo o disuelto en agua, añadiendo 20 g por cada m3 de purín. En pruebas documentadas, se ha demostrado que el aditivo Active NS añade entre 1 y 2 kg de N adicionales por tonelada de purín. Desde hace un año, gracias a nuestro distribuidor PLANET AGRICOLE se está utilizando Active NS en el área de Galicia con gran éxito entre los granjeros de ganado de leche. En una reciente experiencia en la granja de la compañía TEDAMA, S.C. en el municipio de Paradela (Lugo) que cuenta con una explotación de 120 vacas de leche y una generación de 1000 m3 de purín, se hizo una primera aplicación en campo 15 días después utilizar Active NS mezclado con el purín y se comparó al cabo de 3 meses con otro campo donde se había utilizado únicamente el purín sin aditivo. El resultado en el campo donde se aplicó Active NS mezclado con purín se consideró altamente satisfactorio al producir unos cultivos más vigorosos y más sanos que en el campo donde sólo se utilizó purín. Active NS es un aditivo idóneo para mezclar con purín y utilizar durante la siembra de productos como el maíz, avena o trigo y obtener una mayor y mejor producción. Active NS permite reducir el coste de los fertilizantes químicos. Por ejemplo, 1000 kg de N se pueden obtener a partir de 1000 m3 de purín y 20 kg de Active NS, cuyo coste comparado con los 3700 kg de NAC 25% que serían necesarios para obtener la misma cantidad de N, hacen que Active NS sea la opción preferida por los granjeros de ganado de leche en Galicia.
Piano nazionale per il miglioramento dell’applicazione del D.Lgs 122/2011 e del D. Lgs. 146/2001 – Prevenzione taglio code e arricchimenti ambientali Si ricorda che, ai fini dei controlli ufficiali, la nota del 22/06/2021 aveva individuato sei diverse possibili situazioni: 1. Presenza di piccoli gruppi di suini a coda integra, autovalutazione effettuata e tutti i requisiti almeno migliorabili. Questi allevamenti devono continuare l’introduzione di suini a coda integra fino al raggiungimento della capienza, a meno che non si verifichino episodi di morsicature (in questi casi sarà possibile usufruire di deroghe temporanee per apportare i necessari miglioramenti fino al raggiungimento del livello ottimale per tutti i requisiti). Oltre alla deroga a breve temine, è prevista anche una deroga a lungo termine, di durata non superiore a 12 mesi, riservata a quegli allevamenti che attestino in autovalutazione tutti i requisiti ottimali e presentino ancora fenomeni di morsicature delle code e delle orecchie (in questo caso la deroga è concessa per modificare, se possibile, condizioni di natura strutturale, sanitaria o di altro genere). L’elenco degli allevamenti in deroga è disponibile su Classyfarm. 2. Presenza di piccoli gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, alcuni requisiti ancora insufficienti nel sistema, ma migliorabili da verifica in campo. In questi allevamenti, il sopralluogo è conforme, ma il proprietario/detentore deve regolarizzare la situazione in Classyfarm (se non lo fa, sarà soggetto a controllo ufficiale l’anno successivo) e deve procedere secondo le indicazioni del punto 1. 3. Presenza di piccoli gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, alcuni requisiti ancora insufficienti nel sistema e da verifica in campo. A questi allevamenti saranno date prescrizioni su come risolvere le insufficienze entro determinate tempistiche (superate le quali potranno essere irrogate sanzioni) quindi dovranno fare una nuova autovalutazione e successivamente procedere secondo le indicazioni del punto 1. 4. Presenza di piccoli gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, alcuni requisiti attestati come migliorabili o ottimali nel sistema, ma ancora insufficienti da verifica in campo. In questi allevamenti saranno attuate le necessarie prescrizioni entro determinate tempistiche (superate le quali potranno essere irrogate sanzioni) quindi dovranno fare una nuova autovalutazione e successivamente procedere secondo le indicazioni del punto 1. 5. Assenza di gruppi a coda integra, autovalutazione effettuata, tutti i requisiti almeno migliorabili. Salvo che sia documentata l’impossibilità di consegnare suini a coda integra da parte del fornitore, a questi allevamenti vengono impartite prescrizioni con la richiesta di introdurre suini a coda integra a partire dal successivo accasamento. Se le prescrizioni non sono attuate, potranno essere irrogate sanzioni. In ogni caso, il diniego motivato del fornitore deve essere inviato alla ASL competente e, se a seguito delle verifiche, nell’allevamento del fornitore si rilevano delle non conformità (mancata produzione/svezzamento di un numero idonei di suinetti a coda integra) i Servizi veterinari valuteranno se impartire prescrizioni o irrogare sanzioni (successivamente comunicheranno gli esiti del controllo alla ASL che ha effettuato la segnalazione). Nel caso di forniture estere, le comunicazioni devono essere inviate al Ministero della Salute, all’UVAC o al PIF competente. 6. Assenza di gruppi a coda integra, autovalutazione non effettuata e/o alcuni requisiti insufficienti da verifica in campo. All’allevamento vengono impartite le prescrizioni per risolvere le insufficienze, dovranno effettuare un’autovalutazione (potranno essere irrogate sanzioni in caso persistano le non conformità) e successivamente, dovranno procedere secondo le indicazioni del punto 1. Si precisa che per le prime introduzioni, il numero dei suini a coda integra deve essere pari al 3% degli animali di nuova produzione/introduzione (o per ogni banda). Per gli allevamenti da riproduzione o da ingrasso, si deve garantire il 3% in allevamenti con meno di 2000 riproduttori o 2000 capi in svezzamento/ingrasso e l’1,5% in allevamenti con più di 2000 riproduttori o 2000 capi in svezzamento/ingrasso. Tale percentuale dovrà aumentare gradualmente negli accasamenti o nelle produzioni successive popolando progressivamente gli altri box o settori. Solo nel caso di box o ricoveri destinati ad accogliere un numero elevato di animali (o in altre situazioni particolari di gestione) non si esclude la possibilità di allevare insieme animali a coda integra e a coda tagliata (ma i settori e le due tipologie devono essere tracciati). Nella nota del 9 febbraio scorso, il Ministero della Salute ha rilevato che ancora oggi numerose aziende suinicole rientrano nella casistica di cui al punto 6. Per queste aziende, nonché per le aziende che rientrano nella casistica del punto 5, i servizi veterinari competenti dovranno accertare la situazione collegandosi da remoto entro il 31 marzo 2023 e a valutare la necessità di effettuare verifiche ispettive in azienda. Invece, per le aziende che rientrano nelle casistiche di cui ai punti 2, 3 e 4, i Servizi veterinari eseguiranno la verifica da remoto e successivamente accerteranno in loco lo stato di avanzamento del Piano intervenendo con provvedimenti prescrittivi o sanzionatori. Per le aziende che rientrano nella casistica di cui al punto 1, cioè le aziende con presenza di gruppi di suini a coda integra, autovalutazione effettuata e tutti i requisiti almeno migliorabili, la situazione sarà verificata periodicamente sul sistema informativo per accertare che il percorso di miglioramento sia in corso di attuazione. In particolare, i Servizi veterinari controlleranno da remoto gli invii e le validazioni delle richieste di deroga breve e, trascorso il tempo previsto dalla deroga, che siano state fatte nuove autovalutazioni per documentare l’avvenuto miglioramento. Nel corso dei sopralluoghi, i servizi veterinari verificheranno in loco che: - i gruppi di suini a coda integra aumentino gradualmente nel corso dei diversi cicli di produzione/introduzione; - le richieste di deroga a breve termine siano seguite da interventi migliorativi; - la comparsa di fenomeni di morsicatura sia adeguatamente documentata con certificazione veterinaria ed altra documentazione. Per monitorare costantemente lo stato di avanzamento del Piano, il Ministero della Salute richiede che siano effettuate almeno un’autovalutazione annuale a partire dal 2023 per settore svezzamentoingrasso (versione taglio coda o versione estesa) e per settore riproduzione (versione estesa). Le aziende che non hanno fatto autovalutazioni nel 2022 dovranno garantire che ne sia fatta almeno una entro il 30 giugno 2023. Infine, il Ministero sollecita la trasmissione della documentazione prevista in caso di partite di suini caudectomizzati provenienti dall’estero. #benessereanimale #DOP #suini #suinicoltura #italy #europa #animalwelfare #tradizione #AIA #italia #farming #allevamentosostenibile #allevamento
Webinar "DỊCH TIÊU CHẢY CẤP TRÊN HEO (PED): CẬP NHẬT THÔNG TIN - CHƯƠNG TRÌNH PHÒNG VÀ KIỂM SOÁT" Tình hình dịch bệnh trên heo ở Việt Nam vẫn diễn biến rất phức tạp, đặc biệt là Dịch tiêu chảy cấp trên heo (PED) vẫn diễn biến phức tạp gây thiệt hại lớn cho người chăn nuôi. Nhằm cung cấp cho các bạn đồng nghiệp, chủ trang trại những thông tin cập nhật về PED và giải pháp phòng ngừa, Vet24h tổ chức buổi hội thảo kỹ thuật với chủ đề: : "DỊCH TIÊU CHẢY CẤP TRÊN HEO (PED): CẬP NHẬT THÔNG TIN - CHƯƠNG TRÌNH PHÒNG VÀ KIỂM SOÁT". Đây sẽ là buổi chia sẻ THÔNG TIN, KIẾN THỨC CHUYÊN MÔN hữu ích đến từ các chuyên gia của Vet24h dành cho các bạn đồng nghiệp và các trang trại chăn nuôi 1. Đối tượng tham gia: - BSTY các kỹ sư chăn nuôi, - Chủ trang trại - Nhân viên kinh doanh thuốc và thức ăn chăn nuôi - Các bạn sinh viên ngành chăn nuôi, thú y; - Những người muốn có thêm kiến thức về căn bệnh này. 2. Thời gian và địa điểm - Thời gian: 20h30, ngày 04.03.2023 - Địa điểm: Zoom và livetream online trên fanpage https://www.facebook.com/Vet24h.thuy24gio 3. Diễn giả trình bày - Giảng viên Nguyên Văn Minh - Chuyên gia sức khoẻ động vật của Vet24h 3. Nội dung hội thảo 1. Cập nhật thông tin về PED 2. Các dấu hiệu lâm sàng của PED 3. Chẩn đoán và xét nghiệm PED 4. Chương trình phòng và Kiểm Soát PED Các bạn tham gia đăng ký Link đăng ký nhận tài liệu: https://forms.gle/95VCizjJakphd1pq7
4
AUDITORIA PRÁCTICA DE BIOSEGURIDAD EN GRANJAS Por: MVZ Jorge Perea | Coach en Producción Hay infinidad de manuales escritos sobre este tema, cada año se imparten cursos y capacitaciones en Asociaciones de ganaderos, veterinarios y empresas afines al gremio, publicaciones en revistas con nuevas estrategias, equipos materiales y productos que aseguran tener lo mejor de lo mejor en cuanto a Bioseguridad se refiere. La palabra Bioseguridad está en la mente de todo el mundo y al parecer también todo el mundo entiende el concepto. La cuestión no es entender el concepto y conocer las bases. La cuestión es porqué si conocemos la utilidad de la bioseguridad y entendemos todos los conceptos, al ingresar a las granjas vemos “Todos los errores juntos” como si tratáramos de contradecir los principios de Bioseguridad. Somos nuestros propios enemigos, pensamos que somos inmunes a todo y que “Nunca” nos va a pasar a nosotros, hasta que nos pasa. Entonces nos convertimos en parte del sistema que se escuda en las enfermedades para no dar los resultados. La Bioseguridad debe ser la herramienta que todos tenemos y usemos para proteger la inversión que nos encomienda la empresa. Aquí mis consideraciones sobre el el tema de Auditoria de Bioseguridad en Granjas. SALUD  ¿Has tenido algún brote de enfermedad en el último año? PRRS, PED, PCV2, SIV, combinaciones de ellas o algo similar?  ¿Sabes cómo entró o de dónde vino?  ¿Recibes animales externos?  ¿Semen externo? ¿Tienes los certificados de salud de tu CTG cada 3 meses?  ¿Tienes Cuarentena, Infectena o Aclimatación? (¿Las usas eficientemente?)  ¿Les das suficiente tiempo de vaciado a las cuarentenas?  ¿Tu cuarentena tiene medidas de bioseguridad, cerco y baños?  ¿Realizas muestreos periódicos para diagnostico preventivo?  ¿Utilizas laboratorios confiables para monitoreo de salud de tus animales?  ¿Utilizas número de muestras con relevancia y significancia estadística?  ¿Compruebas mediante serologías (Elisa) la eficacia de tus vacunas?  ¿Tienes un programa eficiente de control de malezas y fauna nociva?  ¿Tienes un Plan de contingencia en caso de brote de alguna enfermedad?  ¿Cuentas con los servicios de un profesional de la salud veterinaria? INSTALACIONES  ¿La ubicación de tu granja es alejada de otras granjas y caminos principales?  ¿Tu fuente de agua es propia, de poso profundo?  ¿analizas el agua de bebida?  ¿Tienes un Plan de contingencia en caso de falla de bomba o pozo?  ¿Tienes cerco delimitando la propiedad?  ¿Tienes malla perimetral en la Granja?  ¿Tus instalaciones cuentan con mallas pajareras?  ¿Tienes vehículos internos, propios de la granja?  ¿Tienes un área de lavado de vehículos propia, o lavas en externos?  ¿Secan los vehículos antes de desinfectarlos?  ¿Tienes un transfer para mover animales?  ¿Tienes arco de desinfección funcional? (¿desinfectan las llantas y la parte de abajo del camión?)  ¿Tienen baño seco y baño húmedo funcionales en granja?  ¿Se respeta el área sucia, área gris y área limpia?  ¿Tienes lavadora y secadora en ambas áreas, para lavar la ropa del área de transición y del área limpia?  ¿Utilizas un buen detergente y desinfectante para la ropa? ¿Secadora de ropa con aire caliente?  ¿Capacitaste a tus empleados a lavar la ropa correctamente?  ¿Tienes cuarto de desinfección de materiales? ¿de que tamaño es? ¿Qué tipo de desinfectante usas? ¿Cuánto tiempo se desinfectan los materiales? ¿Quién lo hace?  ¿Tienes señalizaciones o instrucciones visibles? ALIMENTO  ¿Tienes planta de alimento propia?  ¿Tienes laboratorio de control de calidad?  ¿Tienes un programa eficiente de evaluación de micotoxinas?  ¿Aplican inhibidor de crecimiento de hongos y secuestrante de micotoxinas rutinariamente?  ¿Utilizan materia prima de origen animal, como plasmas harinas o derivados?  ¿Cómo introduces el alimento pre-iniciador?  ¿Tienes silos de alimento fuera del área limpia?  ¿La tolva de alimento debe entrar a la granja? ¿Con que frecuencia?  ¿Tu alimento provee vitaminas y minerales que protegen la salud de tus animales, como Vit A, D, E, C, Zinc?  ¿Utilizas Probióticos, prebióticos o promotores de salud en alimentos?  ¿Cómo está la condición corporal de tu hato?  ¿Mides la eficiencia de tus alimentos como conversión o ganancia diaria? EMPLEADOS  ¿Tus empleados o trabajadores externos tienen cerdos en sus casas?  ¿Tienes un programa de Inducción y adiestramiento para nuevos empleados?  ¿Tienes Capacitación y concientización de tus empleados?  ¿Supervisión de empleados efectiva?  ¿Recibes visitas, o trabajadores externos? ¿llevas un registro de visitantes? ¿Quién autoriza su entrada? ¿Cómo supervisan su cuarentena?  ¿llevan lonche o hacen comida en granja? ¿Inspección entrada o desinfección de loncheras?  ¿Tienen agua potable o de garrafón? ¿llevan sus cocas y aguas diariamente?  ¿Proporcionas Transporte o ellos se mueven solos a la granja?  ¿Tienes estacionamiento de vehículos fuera de la granja?  ¿Tienen ropa exclusiva de la granja? ¿Tambien ropa interior? ¿Sabes que las mujeres no entraran sin su ropa interior personal? ¿Ropa de Invierno tambien?  ¿Tienen toallas limpias para entrar y salir?  ¿Las gorras, guantes, fajas, lentes que utiliza la gente entran y salen? ¿Qué hay de los anillos, relojes aretes pulseras, cadenas?  ¿Qué hay de los celulares? ¿sabes que los meten a escondidas?  ¿Los trabajadores externos (Mantenimiento) tienen ropa y botas propias de la Granja?  ¿Las herramientas son de la granja? ¿Qué de los materiales? LAVADO Y DESINFECTANTES  ¿Tienes máquinas de lavado a presión? ¿Diferentes boquillas? ¿capacitación de lavadores sobre como lavar y desinfectar?  ¿Utilizan desengrasantes, o jabones?  ¿Utilizan desinfectantes de amplio espectro?  ¿Dosis y cantidad de desinfectante por metro cuadrado certificadas?  ¿Rotación de desinfectantes?  ¿Alguien inspecciona la lavada y desinfectada?  ¿Inspección con bioluminiscencia del Biofilm?  ¿Realizas análisis de laboratorio despues del lavado, PCR o Bacteriológico?  ¿Hay ventanas, tiempo de descanso, o vaciado sanitario? INFORMACIÓN Y DATOS  ¿Tienes un Manual de Procedimientos?  ¿El personal conoce y estudia el Manual de Procedimientos?  ¿Hay supervisión efectiva de su cumplimiento?  ¿Actualizas tu manual cada año?  ¿Utilizas algún software para control estadístico de tu producción?  ¿Analizas tu información contra periodos anteriores?  ¿Tu información es confiable?  ¿Te sirve para predecir problemas? MOVIMIENTO DE ANIMALES  ¿Manejas “TODO DENTRO / TODO FUERA” SIEMPRE? ¿Por grupo, lote, caseta?  ¿Tienes movimientos y registro por grupos cerrados?  ¿Tienes un Transfer de animales?  ¿Los vehículos deben entrar a tu granja?  ¿Los choferes se bajan? ¿Se bañan? ¿Van al rastro? ¿Se limpia, lava o desinfectan las cabinas de los vehículos?  ¿Cuántas veces destetas a la semana?  ¿Cuántas veces sacas desechos de hembras?  ¿El vehículo que mueve animales es interno? ¿si es externo se lava y desinfecta cada vez?  ¿Dónde se lavan los vehículos que se utilizan?  ¿Cuántas noches de cuarentena les dan a esos vehículos?  ¿Certifican mediante análisis de laboratorio que los vehículos estén limpios y desinfectados?  ¿Limpieza y desinfección de área de carga u descarga, por evento? Rampas, pasillos etc.  ¿Tienes Plan de contingencia en caso de falla? ELIMINACIÓN DE CADÁVERES Y RESTOS ORGÁNICOS  ¿Tienes un protocolo por escrito que defina claramente el procedimiento de eliminación de cadáveres y residuos?  ¿Quién elimina los cadáveres y a qué horas lo hacen  ¿Tienes área de composta Incinerador, fosa, contenedor, vehículo propio, externo para recoger los desechos?  ¿Se lava y desinfecta el área diariamente?  Los contenedores cubetas, carritos ¿se lavan y desinfectan diariamente?  ¿Tienes lagunas para residuos? ¿Colección, sedimentación aireación, recirculación? ¿Manejas eficientemente esas lagunas? ¿Tienes la capacidad de reciclar al agua? ¿Qué haces con los sobrantes de agua? ¿Qué haces con los sólidos? ¿haces análisis bioquímicos y bacteriológicos de las lagunas? ¿Mides y controlas los niveles de agua de esas lagunas? ¿Tienes un plan de contingencia en caso de derrame? Al hacer un análisis de riesgos de cada uno de los puntos anteriormente citados, nos damos cuenta de que la mayoría de las granjas en México no tienen los elementos básicos para garantizar la bioseguridad de sus granjas, a pesar de que hay zonas de alta densidad poblacional, lo que hace que estas empresas operen con márgenes muy estrechos, solamente gracias a que los precios en el país han sido buenos. La evidencia es que muchas granjas sufren brotes una o dos veces por año y estos brotes duran hasta 4 meses con secuelas. México es un país que ha sido porcicultor desde hace muchos años, sabe cómo producir cerdos y Dios lo ha bendecido con buenos precios durante mucho tiempo. Lamentablemente ese tiempo se está acabando, debido a la globalización de los mercados y ahora la recuperación de China, nos afectará directamente, por lo que mi perspectiva es que los precios buenos en México serán pronto, cosa del pasado. Las enfermedades han mermado la eficiencia del pais completo y no hemos sido capaces de reaccionar sobre esto. ¿Cuánto han costado las enfermedades al sector? ¿Cuánto nos costaría haber implementado un Plan de Bioseguridad Integral que contemple todos los puntos de riesgo? ¿Estamos aún a tiempo de hacerlo? Sé que hay muchas empresas en el mercado que ya lo han pensado y que ya han puesto acción en este sentido, ya tienen resultados con granjas que, si bien no son negativas, mantienen lejos los problemas sanitarios y solo se preocupan por mejorar su eficiencia. El Tip: Mejora todo lo que puedas la bioseguridad en tus granjas, quizá no tengas todo, pero trata de hacerlo mejor. Cada barrera que pongas entre las enfermedades y tus cerdos cuenta, mientras más tengas mejor. Mide el resultado en brotes de enfermedad y ve contando el tiempo, ¿cuántos días sin enfermedad llevas? Así como las empresas miden ¿cuántos días sin accidentes de trabajo? De no hacerlo, pronto tendrás que cerrar tu granja. ¡Piénsalo! Saludos.
CAUSAS DE FALLA EN LA TERAPIA ANTIMICROBIANA Por: MVZ Jorge Perea | Coach en Producción Todos hemos utilizado alguna vez antibióticos en nuestros cerdos y hemos tenido resultados variables, a veces buenos a veces regulares y muchas veces malos. ¿Pero de que depende tanta variación en los resultados? Aquí mis consideraciones al respecto. FALLA EN EL DIAGNÓSTICO: Quizá la falla más común de todas. Regularmente NO hacemos necropsias, tampoco hacemos bacteriológicos y simplemente por las lesiones que nos comentan los empleados que vieron en uno o dos cadáveres asumimos de qué bacteria se trata y a qué antibióticos son sensibles. El deber ser es realizar una batería de necropsias por rangos de edades, al menos 4 veces por año y enviar la mayor cantidad de muestras de tejidos posibles, para tratar de aislar la mayor cantidad de bacterias, relacionarlas con las serologías, las lesiones que se observan, los signos clínicos, los parámetros productivos y las tasas de morbilidad y mortalidad para establecer diagnósticos más precisos. Una vez aisladas las bacterias es muy útil realizar los antibiogramas respectivos, para saber que antibióticos son mas efectivos. FALLA EN LA SENSIBILIDAD ANTIBIÓTICA: No todos los antibióticos son efectivos con todas las bacterias. Esta es la sensibilidad antibiótica. Algunas bacterias son altamente sensibles a determinado antibiótico y otras son completamente resistentes. Para esto es de vital importancia realizar los antibiogramas. Elegir el antibiótico mas potente no ayuda a solucionar el problema, puede ser un antibiótico suave, pero dependiendo de la bacteria puede ser altamente efectivo, o un antibiótico muy potente, a dosis muy altas, pero que a la bacteria no le hace nada. Cada caso será diferente. FALLA EN LA VÍA DE ADMINISTRACIÓN: Si no conocemos la farmacocinética o farmacodinamia de los antibióticos, no podemos saber claramente que vía de administración elegir. Esto es: debemos conocer la absorción, distribución, metabolismo y excreción de los medicamentos, para saber si actuarán en los órganos blanco que necesitamos. Ejemplo: la Neomicina se absorbe muy poco en vía oral, a concentraciones de 35%, y solamente se absorbe el 3%. Ese 3 % se excreta vía renal, mientras que el 97 % se excreta por las heces inalterada. De tal suerte que, si fuera efectivo para una bacteria respiratoria, no tendía mucha actividad, en cambio se sugiere para bacterias entéricas, ya que la acción es por esta vía principalmente. FALLA EN LA DOSIFICACIÓN: Usualmente no leemos las etiquetas y no administramos las dosis correctas, debido a que desconocemos la concentración en determinada presentación del producto. Por ejemplo: existen Penicilinas de 600,000 UI, y las hay de 1,000,000 de UI. Sabemos que se deben administrar de 11 a 22,000 UI por kg de peso vivo, pero tampoco verificamos el peso de los animales, Tampoco conocemos las dosis terapéuticas de cada antibiótico, y muchas veces le dejamos a los caseteros la decisión de que producto utilizar y cuanta dosis administrar. Cuando medicamos vía parenteral (Inyectado) los caseteros lo hacen sin calcular el peso y la dosis por individuo, y cuando realizamos una medicación en alimento, se debieran hacer más cálculos, como la concentración de ingrediente activo por kilo de producto, después la dosificación por tonelada de alimento, y finalmente los consumos diarios por animal, para que se alcancen los niveles plasmáticos deseados. Muy similar la dosificación en el agua de bebida. Donde se deben conocer la concentración del producto, y si se va a diluir en un tinaco, como quedara la dilución, y cuanto producto llegara a nivel plasmático en los animales. Errores comunes son dejar la llave abierta del tinaco, lo que va diluyendo poco a poco la solución realizada, y nunca se logran los niveles plasmáticos del producto en los animales. Si se usa un medicador rotatorio, se debe calcular el flujo de agua, la concentración de la solución madre, y la proporción final por litro o por galón. En el caso de medicación en agua, también es muy importante conocer la calidad del agua, ya que muchos productos se precipitan con la presencia de minerales, o simplemente se pegan a los minerales del agua, y se inactivan, eliminando los efectos deseados. Muy importante verificar que los animales consuman la cantidad de agua deseada en el menor tiempo posible, ingieran la dosis terapéutica en corto tiempo. Verificar que las tuberías estén limpias, y bien ubicadas, para que los efectos del Biofilm en la tubería, el frío o el calor no inactiven los medicamentos. En muchos casos es recomendable teñir el agua con una pintura grado alimenticio, para saber cuando llega el agua con medicamento hasta el último corral, y cuando se termina la medicación. Finalmente, muchos errores se deben por seguir las instrucciones al pie de la letra: Las indicaciones del producto dicen: agregue un litro de producto en 1,000 litros de agua. Pero no se han calculado los kilos de animales a medicar, ni los consumos de agua, ni en cuanto tiempo se deben beber todos los 1,000 litros. FALLA EN LA APLICACIÓN: Cuando se ha realizado un buen diagnóstico, se ha elegido el mejor antibiótico, y se ha determinado la dosis correcta, le dejamos a los trabajadores la aplicación, y no verificamos que se apliquen los productos de la mejor manera. Ya sea inyectables, orales o tópicos, las aplicaciones son factibles al error humano. A veces porque no se eligió el sitio de aplicación correcto, subcutáneo, o intramuscular, o porque la jeringa no llevaba la dosis correcta, o porque se tiró la mitad del producto en el proceso, no se elige la jeringa correcta, o la aguja del largo y calibre adecuados, o la bomba distribuidora no funcionaba bien, o nadie abrió la llave del agua, son errores comunes atribuibles a las personas. En la práctica es más común de lo que creemos. FALLA EN LA INTERACCIÓN ENTRE FÁRMACOS: Existen interacciones entre fármacos como la “Duplicación” cuando se administran dos fármacos con las mismas contraindicaciones, se pueden duplicar los efectos secundarios en nuestros animales. Más común cuando mezclamos productos con varios ingredientes. El Antagonismo es otra interacción frecuente, cuando tratamos de resolver algún caso agudo, y mezclamos diferentes antibióticos, sin conocer si hay sinergia o potenciación o lo más frecuente el Antagonismo, lo que implica que ninguno de los dos funcionará. FALLA EN LA RESISTENCIA ANTIMICROBIANA: Con el uso desmedido de los antibióticos y las mutaciones constantes de las bacterias, muchas de ellas ahora se están volviendo resistentes, por lo que a nivel mundial se están analizando las bacterias que se están volviendo resistentes y los antibióticos que están perdiendo efectividad ante ellas, tanto en humanos como en animales. En México no hay mucha información sobre los antibióticos que no están funcionando, debido a que no analizamos la información. No confundir también con la Tolerancia a ciertos medicamentos. Los individuos reaccionan de diferente manera a los diferentes medicamentos, hay individuos que no les hacen ningún efecto a dosis altas y hay individuos que les afecta una mínima cantidad. FALLA EN LAS MEZCLAS EMPÍRICAS: Muchas veces en el campo, queremos lanzar “BOMBAS” o escopetazos, mezclando productos a diestra y siniestra, sin conocer las diferentes interacciones medicamentosas entre antibióticos, o productos en otras medicaciones. Es frecuente tratar de mezclar el antibiótico con el antipirético y el desinflamatorio. Son sustancias diferentes suspendidas en vehículos diferentes, y la mayoría NO se pueden combinar. Los antibióticos regularmente vienen diluidos o suspendidos en sustancias que facilitan la administración, distribución o vida útil, y esos ingredientes algunas veces son oleosos, o son solubles, o son suspensiones, y regularmente no se pueden o deben mezclar entre sí. Debemos conocer además de las interacciones medicamentosas, los vehículos en los que están diluidos y si son compatibles. Te sorprendería saber en tu granja las mezclas que hacen tus empleados. FALLA EN LA MALA CALIDAD DE LOS INGREDIENTES: Cuando un laboratorio pierde su patente, muchas otras empresas pueden comercializar la sal pura y llamarla de otra manera. El mercado de las sales puras implica muchos millones de dólares a nivel mundial y existen empresas que ofrecen “Sales Puras” baratas, que en realidad nunca cumplen con las especificaciones internacionales, ya que están fabricadas en países donde no existen las auditorías de calidad. Esta competencia desleal desmotiva a los laboratorios serios a continuar con productos de calidad en el mercado, ya que no son competitivos en precio. Los productores solamente se guían por el precio barato y como nunca analizamos resultados, lo barato nos sale más caro. No quiero con esto crucificar a los laboratorios serios que, sí consiguen sales de buena calidad y que hacen los productos bien hechos. FALLA EN EL SEGUIMIENTO A LA MEDICACIÓN: Muchas veces los antibióticos necesitan tiempo para poder combatir eficazmente a las bacterias, y en granjas solo aplicamos el primer tratamiento, por solo un día, y no se le da continuidad los siguientes días. Infecciones como salmonella son muy persistentes y requieren de periodos de medicación con dosis altas y mas días de tratamiento. Algunos medicamentos tienen un vehículo que los libera lentamente en el organismo, logrando que el tratamiento se extienda por hasta tres días, son los llamados Larga Acción. Para obtener mejores resultados, debemos conocer las bacterias, los antibióticos y su farmacocinética. FALLA EN LA ELECCIÓN DE LOS TRATAMIENTOS DE SOSTÉN: La mayoría de las veces se deben combatir los signos clínicos, para ayudar a los animales a mantenerse con vida, seguir comiendo, y continuar con su función zootécnica. Llamamos a estas medicaciones terapia de sostén, mientras los antibióticos comienzan a funcionar. Por ejemplo, en caso de una mastitis, se debe utilizar un desinflamatorio y un antipirético además del antibiótico, para que la hembra siga produciendo leche, en el caso de una retención se necesita que la hembra continúe con su proceso de parto o de involución uterina. La Terapia antimicrobiana es toda una ciencia, y debe conocerse perfectamente antes de realizar medicaciones que pueden ser perjudiciales y costosas. Comenzar por realizar mejores diagnósticos y antibiogramas que respalden las elecciones de antibióticos correctos. Capacitar y entrenar a los trabajadores para que realicen las medicaciones en tiempo y forma, basados en información veraz y oportuna. Estas son solo algunas de las causas de falla en las terapias con antibióticos que considero más frecuentes, aunque seguramente habrá algunas más. Comencemos por evitar las más frecuentes y analizar los resultados de nuestros tratamientos, para poder tomar mejores decisiones en el futuro. El TIP: Recordemos que los antibióticos son costosos y no deben utilizarse indiscriminadamente. Realicemos buenos diagnósticos y tomemos las mejores decisiones. Demos seguimiento a las terapias completas. Un antibiótico es una solución momentánea, debes buscar el origen del problema y resolverlo. Saludos.
NEWSLETTER SUIS.2 08_2022 USO RESPONSABILE DEGLI ANTIMICROBICI E MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA ROBUSTEZZA DEI SUINI Il rapporto annuale ESVAC e le iniziative ANAS Il fenomeno dell’Antibiotico Resistenza richiede progressive limitazioni nell’uso degli antibiotici. L’Unione Europea si è posta l’obiettivo con la strategia Farm to Fork (F2F) della riduzione delle vendite del 50% nel 2030. Il Ministero della Salute ha predisposto il Piano di Azione Nazionale ed apposite Linee guida, il sistema informatizzato di tracciabilità del farmaco (ricetta elettronica), il sistema di categorizzazione Classyfarm, ecc.. Il miglioramento del grado di resistenza dei suini alle patologie rappresenta una rilevante opportunità per rendere l’allevamento del suino pesante per le produzioni tipiche di qualità più sostenibile sotto il profilo economico ed etico. Infatti, si possono ridurre le perdite, migliorare il benessere e le prestazioni e ridurre il ricorso all’uso degli antimicrobici, condizione fondamentale per la prevenzione del fenomeno dell’antibiotico resistenza. L’ANAS nell’ambito dei progetti SUIS e SUIS.2 ha messo a punto iniziative innovative per il miglioramento genetico della resilienza/resistenza dei suini. Il rispetto delle misure di biosicurezza, igiene e gestione ambientale sono condizioni importanti per la riduzione dell’utilizzo di farmaci antimicrobici negli allevamenti. La zootecnica italiana ed in particolare gli allevatori di suini stanno facendo responsabilmente la propria parte per contribuire alla necessaria prevenzione del fenomeno dell’antibiotico resistenza. Le innovazioni ANAS per il miglioramento genetico della robustezza e resilienza dei suini costituiscono un importante contributo alla sostenibilità delle produzioni tipiche e di qualità della suinicoltura italiana. Trovi l'elenco dei verri FA sul sito www.anas.it nella sezione newsletter!! https://www.anas.it/files/suis/2022A00009.PDF #suis #ANAS #sostenibilità #suinicolturasostenibile #pig #boars #futuro #food #benessereanimale #welfare #ricerca #suini #italy #madeinitaly
2022 ha sido un año intenso para el sector porcino… Y lo ha sido, entre otros temas, por la retirada del óxido de zinc. Desde el grupo de trabajo “Sumando esfuerzos”, liderado por Elanco junto a Anprogapor y formado por 8 expertos en distintas áreas del sector porcino, hemos estado trabajando y compartiendo mucho contenido para poder acompañar al sector en este proceso, previa y posteriormente a la retirada, con el objetivo de intentar minimizar las consecuencias de este cambio. Entre otras acciones, hemos: :arrow_right:Organizado un RoadShow “Acompañando al Sector” por toda España. :arrow_right:Estado presentes en las Jornades de Porcí de la UAB-AVPC, el Zero Zinc Summit, el XLI Congreso Anaporc, el Congreso de la AVPA y las Jornadas FEDNA. :arrow_right:Patrocinado 2 webinars organizados por 3tres3 en octubre y noviembre para analizar la situación una vez prohibido el uso del óxido de zinc. :arrow_right:Aparecido en varios medios de comunicación especializados del sector, entre 2021 y 2022: Suis, PorciNews y Anaporc. :arrow_right:Publicado posts en LinkedIn de Anprogapor y en el perfil de Elanco en la red social de 3tres3. Desde aquí, queremos dar las gracias a todas las personas que se han interesado por la iniciativa, que han consultado los materiales y que han usado la checklist para detectar sus puntos débiles y trabajar en mejorarlos ya que, como hemos dicho en muchísimas ocasiones, este reto tenemos que afrontarlo desde una perspectiva multifactorial. ¡¡FELICES FIESTAS!!
1
CONSIDERACIONES SOBRE LA MORTALIDAD DE HEMBRAS EN GRANJAS PORCINAS Por: MVZ Jorge Perea | Coach en Producción Este parámetro realmente ha sido muy poco analizado, tomando en cuenta la productividad de la granja, regularmente lo analizamos cuando lo percibimos fuera de rango o de lo que consideramos “normal” sin detenernos a pensar que lo realmente normal es que las hembras no mueran en nuestras granjas. Aquí mis consideraciones al respecto. Primero debemos saber como obtener el parámetro real de la mortalidad, para poder medirla, saber como analizar las causas, y poder establecer estrategias de mejora continua. La mortalidad debe analizarse en porcentaje y evaluarse de manera anualizada, esto es: multiplicando el número de hembras muertas semanales por 52 semanas del año y finalmente dividirlo entre el inventario promedio de hembras de hato. Ejemplo en una granja con un inventario promedio de 1,000 hembras donde mueren 4 hembras en la semana, tendremos 208 hembras anualizadas con un porcentaje de 20.8 % Una vez que sabemos como obtener el dato, podemos inferir lo que es normal y lo que estaría fuera de parámetro. Tomando en cuenta el porcentaje de reemplazo de una granja, que oscila entre 40 a 55 % lo que podemos considerar como una mortalidad normal debiera estar ubicada por debajo o menor al 10 %, para poder tener un alto porcentaje de hembras desechadas por improductividad y tener la opción de un avance genético, no solamente reemplazar hembras sin sentido. El Reporte de USA (1) muestra un promedio de 14.9 % de Mortalidad promedio en cerdas, con una desviación estándar de 6.5, colocando al top 10 en 7.30 % y al top 10 peores en 22.25 % 14.9 % de mortalidad NO debe ser considerada como Normal, y lamentablemente en granjas estamos más preocupados por la Mortalidad en Lactancia, MPD que en la mortalidad de hembras. En México no tenemos estadísticas claras para realizar un estudio a fondo de la realidad, pero una estimación aproximada es 15 %, con desviaciones de 8 %, lo que nos muestra que existen granjas con más de 23 % de mortalidad de hembras y algunas tan eficientes que se mantienen por debajo de 7 %. Podemos comenzar a revisar las causas principales, encontrando que varían entre países, incluso entre granjas de una misma empresa, pero la más común en el mundo es Muerte súbita NO Identificada, debido principalmente a que los trabajadores NO han sido entrenados para detectar la causa de muerte y, por otro lado, NO tienen tiempo para hacer necropsias. La segunda causa más importante de mortalidad en hembras han sido los Prolapsos, tanto vaginales como rectales. Las úlceras, las distocias, las fallas en el sistema locomotor y la mala condición corporal, son la tercera causa más común de mortalidad en hembras en varios países, incluyendo México. Para muchas granjas la mayor cantidad de hembras muertas se ubica en Primerizas, 1er 2° y 3er parto, debido a lo intensivo de la producción y al porcentaje del inventario, ya que 75 % de la población de la granja se ubica entre 0 y 3er parto, por tanto, es donde se mueren más hembras. Hay quienes separan la mortalidad en Muerte Natural y Sacrificadas, pero estas últimas no tenían otra oportunidad, iban a morir de todas maneras, solamente les adelantamos el evento por humanidad. La Mortalidad en hembras se ha incrementado con el tiempo. Un estudio de Metafarms (2) del 2012 al 2021, se ha encontrado 66.2 % de incremento. Ningún otro parámetro se ha disparado tanto como este. (418 granjas con más de 1 millón de hembras) Normalmente las enfermedades virales han causado estragos que solo medimos en la línea de producción, pero no hemos podido medir el impacto de PCV2, Influenza, PED, PRRS entre otras incluyendo las Bacterianas como Mycoplasma, Ileitis, Clostridiasis, Salmonella, APP, A. Suis, y otras muchas más, que estoy seguro juegan un papel importante en la transmisión vertical y horizontal de los problemas clínicos secundarios. Desafortunadamente no tenemos un plan de vigilancia y monitoreo para las causas de mortalidad de nuestro hato, lo que nos deja sin información para encontrar las causas y poder encontrar las soluciones correctas. Costo de una hembra muerta Pérdida es pérdida, no hay ninguna utilidad ni costo de recuperación. Percibimos el evento de la muerte de una hembra como algo natural y nos preocupamos muy poco sobre los costos inherentes, (que no son pocos), no obtenemos el costo de recuperación, si la hubiéramos vendido. Olvidamos preguntarnos sobre lo que esa hembra dejó de producir. Lo que deja de producir una hembra es el monto de los destetados por hembra por año de una hembra que SÍ está produciendo. Mientras más productiva es la granja, cada día No productivo (DNP) es más costoso. En la U. de Purdue, estiman que el costo por hembra muerta es de $12,000. °° Debemos anticiparnos a los factores predisponentes enlistados a continuación: Mala selección Fenotípica. Incorrecto manejo de primerizas. Hiper-prolificidad Micotoxinas >24 días de lactancia = más desgaste Líneas más magras Variaciones en condición corporal. (Subir y bajar cada ciclo.) Mayor presión de infección Corrales, disputas sociales. Efecto granja, pisos, paredes. Resistencia antimicrobiana a los antibióticos Medio ambiente exacerbado. Mas de 10 °C en 24 hr. Mas Calor, más frio. Mano de Obra menos calificada. ¿Cuáles pueden ser las causas de muerte súbita en hembras? Prolapso Rectal, Vaginal Ulcera Gástrica Hemorragia Intestinal Clostridiasis Distocias Hepatomegalia, degeneración renal, esplenomegalia. Falla cardiaca Insuficiencia respiratoria. Ileitis aguda Causa Desconocida ¿Cuáles pueden ser las razones para sacrificar a una hembra? Distocia Emaciación (Condición Corporal) Problema Locomotor (Claudicación) Fracturas óseas Atoradas, (Accidentes Efecto Granja) Prolapso Rectal o Vaginal Tips para reducir la Mortalidad en Hembras Seleccione Genética superior. Programa de manejo de primerizas seguido estrictamente. Peso mínimo de Inseminación primerizas 140 kg Edad mínima 240 días Adaptación sanitaria de al menos 6 semanas Plan de vacunaciones Alimentación de precisión de acuerdo a la condición corporal. 980 kg año. Evitar las fluctuaciones de condición corporal. Medicación Preventiva Control del Medio Ambiente Cuidar el efecto Granja. Pisos, sobre todo. Revisar la Tasa de retención 75 %, analizar edad y causas de pérdidas. Monitorear lo mejor posible en el parto. (No Bracear todas) Reemplazo entre 40 a 55 % máximo. Necropsias y envío de muestras a laboratorio de las hembras muertas. El Tip: Entrena a tus empleados a detectar las causas de mortalidad de hembras, recuerda que lo que no podemos medir, no lo podemos mejorar. No te conformes con mortalidades de dos dígitos, NO es Normal. Busca Genética que sea más rústica y resistente. Saludos. Referencias Bibliográficas: 1.- Pig Champ Bench Marking 2 Qr 2022 (260 Farms) 2.- Bradley Eckberg. Metafarms SMS/ Feb-2022 3.- Jason Kelly, U. Purdue. 2003
4
Vietstock 2022 - Chương trình Hội thảo AHAV Chủ đề: “Cơ hội và thách thức của ngành chăn nuôi lợn Việt Nam. Một số giải pháp phát triển trong thời gian tới” • Ngày: Thứ năm, 13/10/2022 • Thời gian: 9.00 – 12.00 • Địa điểm: Khu vực tiền sảnh, Trung tâm Hội chợ & Triển lãm Sài Gòn (SECC) - 799 Nguyễn Văn Linh, Phường Tân Phú, Quận 7, Ho Chi Minh City Chương trình và diễn giả 9:00 - 9:30: Đón tiếp đại biểu, phát tài liệu trình bày bởi Hội Chăn nuôi Việt Nam 9:30 - 9:35: Phát biểu khai mạc trình bày bởi Lãnh đạo Hội Chăn nuôi Việt Nam 9:35 - 10:00: Cơ hội và thách thức của ngành chăn nuôi lợn Việt Nam. Những giải pháp chính thúc đẩy sự phát triển trong thời gian tới. trình bày bởi TS. Nguyễn Xuân Dương Phó Chủ tịch thường trực 10:00 - 10:25: Vắc xin và những vấn đề trong kiểm soát dịch tả lợn Châu phi ở Việt Nam trình bày bởi TS. Trần Xuân Hạnh PTSĐ Navetco - Giới thiệu Vắc xin Dịch tả lợn Châu phi đã được công nhận và lưu hành ở Việt Nam - Những vấn đề kỹ thuật trong kiểm soát dịch tả lợn Châu phi ở Việt Nam 10:25 - 10:50: Một số vấn đề về thức ăn và dinh dưỡng cho chăn nuôi lợn ở Việt Nam trong thời gian tới trình bày bởi GS.TS Lã Văn Kính PCT Hiệp hội Thức ăn chăn nuôi Việt Nam - Giải pháp cung cấp thức ăn cho chăn nuôi lợn sử dụng nguồn nguyên liệu trong nước thay thế thức ăn nhập khẩu 10:50 - 11:50: Phiên thảo luận Hỏi đáp 11:50 - 12:00: Bế mạc & kết thúc hội thảo trình bày bởi TS. Nguyễn Xuân Dương Phó Chủ tịch thường trực Hội Chăn nuôi VN Miễn phí tham dự, Đăng ký ngay :point_right:https://ers.ubmthailand.com/vs22 #VIETSTOCK2022 #Vietstock #livestock #feeds #meat
1
VIETSTOCK 2022 - AHAV Conference Agenda Theme: “Opportunities and challenges of Vietnam Swine Production Industry – Solutions to develop the industry in the near future” • Date: Thursday, 13th October 2022 • Time: 9.00 – 12.00 • Venue: Main lobby, Saigon Exhibition & Convention Center (SECC), Ho Chi Minh City | Vietnam - 799 Nguyen Van Linh, Tan Phu Ward, Dist. 7, Ho Chi Minh City, Vietnam AGENDA & SPEAKER 9:00 - 9:30 : Welcome guests by AHAV 9:30 - 9:35: Opening Remark by AHAV Leader 9:35 - 10:00: Opportunities and challenges of Vietnam Swine Production Industry – Solutions to develop the industry in the near future by Dr. Nguyen Xuan Duong Vice Chairman of AHAV 10:00 - 10:25: Recent updates about African Swine Fever Vaccination Key issues in controlling African Swine Fever in Vietnam by Dr. Tran Xuan Hanh Vice General Manager NAVETCO - Introduction to African swine fever vaccine that has been recognized and circulated by MARD - Some other technical measures in controlling African swine fever in Viet Nam 10:25 - 10:50: Key issues in feed and nutrition for pig farming in Vietnam by Prof. Dr. La Van Kinh Vice Chairman Vietnam Feed Association - Some existence and limitations of feed and nutrition provision for production in Vietnam - Solutions to supply feed for swine production using domestic raw ingredients to replace imported feed 10:50 - 11:50: Panel Discussion Q&A 11:50 - 12:00: Closing remark by Dr. Nguyen Xuan Duong Vice Chairman of AHAV Admission is FREE. Register now! :point_right:https://ers.ubmthailand.com/vs22 #VIETSTOCK2022 #Vietstock #livestock #feeds #meat
Hanoi, 14 September 2022, Informa Markets held a Press Conference and officially announced the return of Vietstock Expo & Forum 2022 - Vietnam's Premier International Feed, Livestock & Meat Industry, expects to be the biggest show in Vietnam & neighboring countries covering the total latest solutions for Feed, Livestock, and Meat processing sectors in 2022. Hosted by Livestock Production Department, Ministry of Agriculture and Rural Development (MARD), the exhibition will be taken place in Ho Chi Minh City, Vietnam, from 12 – 14 October 2022, at Saigon Exhibition & Convention Center – SECC, District 7, Ho Chi Minh City, Vietnam Pre-register for the show: https://ers.ubmthailand.com/vs22 Vietstock Expo & Forum 2022 expects to attract more than 150 exhibiting companies from 21 countries and regions including Argentina, Australia, Canada, China, Denmark, France, Germany, India, Italy, Japan, Korea, Malaysia, Mexico, Netherlands, Singapore, Switzerland, Thailand, Taiwan, Turkey, USA, Vietnam, and well-known brands like Famsun, Big Herdsman, Pigtek, Big Dutchman, De Heus, Schippers Group, Thuan Nhat Automation, Provimi, Peja, Buhler, Miavit, Stolz Asia, Amandus, Pericoli, CPM, Nabel Asia, and many more ... Vietstock Expo & Forum 2022 will welcome more than 10,000 trade visitors, industry experts, and buyers from the feed, livestock as well as meat sectors in Vietnam & neighboring countries. The show is expected to be the biggest Livestock, Feed & Meat event serving one of the fastest recovered markets in ASEAN. Please contact our team for further information: Ms. Michelle – michelle.lu@informa.com for Exhibiting Ms. Phuong – Phuong.C@informa.com for Visiting
We always say the most important part of our job is to be with the customers and listen in order to provide the best solutions… and this situation showed exactly that. When we first started supplying nursery feeders in Brazil, we faced some challenges getting the performance expected out of the feeders. We knew numbers could be better and we knew we had to find a way to get there. The answer (as usual) was found in listening to our customers. Finding a solution took an open-minded approach and a lot of exchange of ideas with local and experienced nursery producers. We learned that we needed to adapt the way we presented our product line and change the way we taught producers how to manage the feeders. When you listen to producers and accept the fact that this joint approach is the best way to solve issues and find solutions things become much easier and more logical. With a reviewed and tested new way to manage our nursery feeders and a new approach on how we train producers, we were able to get Brazilian nursery producers to achieve amazing results with our G6 feeder line. Especially when it came to addressing their goal of reducing feed waste and improving Average Daily Gain (ADG). Since then, our business development team has taken this same approach and experience to other parts of the world. It was a valuable “lesson learned” about how to enter a new culture and the importance of staying open to new ways of doing things. The constant learning is one of the most motivating parts of my job. And, believe it or not, the pigs and the producers are my best teachers. #Pigs #Hogs #PigFarming #PigProducer #PigProduction #PorkProduction #HogEquipment #PorkProducer #Pork #CrystalSpring #CSHE #agriculture
#ANAS NEWS! :pig::pig::pig::pig::pig::pig: SIB TEST - PUBBLICATI I NUOVI INDICI RESISTENZA ALLE MALATTIE I due nuovi Indici per la resistenza alle malattie respiratorie ed enteriche sono elaborati per i verri delle tre razze del suino pesante Large White, Landrace e Duroc italiana. Questa innovativa valutazione genetica si basa sui dati dei trattamenti sanitari registrati per ogni suino in prova al centro genetico (SIB Test). Gli indici sono espressi in unità di deviazione standard rispetto ad una media mobile della razza. I valori superiore allo 0 (zero) indicano la probabilità di non ricorrere al trattamento con farmaci. Il report pubblicato ogni due settimane su ANAS-Notizie “Risultati prova genetica SIB test” (www.anas.it) riporta per ogni verro oltre ai tradizionali indici genetici della selezione per il suino pesante destinato alle DOP gli indici Resistenza malattie (RM) respiratorie e Resistenza malattie (RM) enteriche. I due nuovi indici genetici consentiranno la scelta e la diffusione di verri più robusti e resistenti. Il risultato atteso è a) riduzione dell’uso di antimicrobici in allevamento in linea con quanto previsto dalla Strategia Farm to Fork e dai Piani nazionali messi in atto contro il fenomeno dell’antibiotico resistenza b) riduzione dell’incidenza della morbilità/mortalità e dei i costi per i trattamenti sanitari c) miglioramento delle prestazioni in allevamento e della qualità del prodotto d) miglioramento della sostenibilità economica ed etica dell’allevamento del suino pesante italiano. https://anasuini.sharepoint.com/Documenti condivisi/ANASNOTIZIE/ANASNOTIZIE 2022/Indici resisteza .docx #suinicolturasostenibile #suini #sostenibilità #pig #italia #italy #italianfood #italianstyle #ricerca #futuro #welfare #benessereanimale #economia #hardwork #dop #sandanieledelfriuli #parma #food #allevamento #allevamentosostenibile #boars
1
For the next few weeks, we’d like to share some of our favorite customer stories… starting with this roller coaster from Terry Marx, our Business Development Manager for Western Canada and the U.S: Terry was working with a long-time customer who was building a new Wean-to-Finish barn when they ran into an issue. The customer originally purchased Crystal Spring’s newest Wean-to-Finish feeder with the flat shelf for its increased biosecurity and simplified management, but once they were installed, he became concerned that the shelf’s stability and strength weren’t enough due to his feeder’s larger size and feed capacity. He also had some concerns about pigs getting their heads stuck in the feeders between the feed space dividers and feed shelf. Our initial solution to these issues was to provide new feed shelves with additional reinforcement to strengthen the shelf, as well as additional guards for the feed pan to eliminate any potential issues with pigs getting their heads stuck in the feeder. However, the customer was still hesitant about the new feeder model even with the additional reinforcement and extra feed pan guards and straps. To set his mind at ease, we ultimately decided to replace all of his feeders with new ones in the old model, which he was more familiar and comfortable with. Even though the customer didn’t end up keeping the feeders with the new shelf style, he was very happy with the process and the overall outcome. And despite being disappointed that the new feeder model didn’t work out for the customer, Terry felt good about the fact that he and the team didn’t stop looking for solutions until the customer was satisfied. Because the fact is, Crystal Spring doesn’t exist to sell feeders. We exist to help producers and growers find solutions.
1
NEWSLETTER SUIS.2 06_2021:pig: Marcatori del DNA per il miglioramento delle razze italiane. RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE Nel corso del primo progetto SUIS il miglioramento sostenibile delle prestazioni produttive dei suini delle tre razze italiane selezionate per il suino pesante è stato possibile grazie ad un perfezionamento della valutazione dell’efficienza alimentare (ICA - SIB test). Per una valutazione genetica in termini di efficienza produttiva e di conseguente riduzione dell’impatto ambientale, nelle razze Large White e Landrace italiana è stato indagato il gene IGF2 (Insulin Growth Factor). Il polimorfismo al gene IGF2 intron3-g.3072G>A è la mutazione causativa di uno dei più importanti QTL per caratteri legati alla produzione di carne ed alle caratteristiche di carcassa. La manifestazione di questo gene ha un comportamento di imprinting con manifestazione paterna: l’allele A, associato ad un maggiore accrescimento giornaliero e ad una maggiore produzione di carcasse ricche di tagli magri, si manifesta se viene ereditato attraverso il padre. L’allele “A” mutato è risultato essere prevalente, con una frequenza allelica osservata pari al 88% nella razza LWI e del 68% nella razza LI. I risultati sono stati utili per definire le nuove strategie d’ analisi del nuovo progetto SUIS.2 di ANAS, in cui la genotipizzazione per il gene IGF2 verrà estesa alla razza Duroc Italiana, visto l’utilizzo della razza come padre dei suini da ingrasso destinati alle produzioni tipiche. Uno degli obiettivi è la definitiva fissazione dell’allele favorevole e l’ottenimento di riproduttori maschi DI omozigoti AA. Ciò assicurerebbe la trasmissione dell’allele favorevole alla progenie (suini da ingrasso), il miglioramento dell’efficienza di conversione alimentare e conseguentemente la riduzione dell’impatto ambientale. #suis #ANAS #sostenibilità #suinicolturasostenibile #pig #boars #futuro #food #benessereanimale #welfare #ricerca #suini #italy #madeinitaly
1
:pig:INDICE GENOMICO LONGEVITA’ :pig: Pubblicati sul portale ANAS i dati della prima elaborazione ufficiale. Il nuovo Indice è un single step GBLUP che utilizza sia le informazioni genomiche che quelle fenotipiche riguardanti il numero parti nella carriera della scrofa e le relazioni genomiche tra gli animali. Il modello è stato approvato dalla Commissione Tecnica Centrale il 26 novembre 2021 e rappresenta una importante realizzazione dei progetti SUIS e SUIS.2 (PSRN 10.2). Per realizzare questa innovativa valutazione genetica è stata organizzata una capillare raccolta dei campioni biologici dei suini di razza pura iscritti, l’estrazione e l’analisi del DNA con beadcheap SNP 70K (Geneseek). I capi al momento valutati sono circa 33.000 Landrace italiana e più di 174.000 Large White italiana. Il nuovo Indice migliora in modo significativo l’accuratezza della stima e permette di disporre di informazioni attendibili sul potenziale genetico per la longevità (durata carriera della scrofa) di verretti e scrofette prima della loro destinazione all’attività riproduttiva. La longevità delle scrofe è un aspetto di rilevante importanza per la sostenibilità degli allevamenti, perché è un indicatore di efficienza, robustezza e benessere della scrofa, e contribuisce alla riduzione del fabbisogno di rimonta con abbattimento dei connessi costi e impatto ambientale. L’attività finora svolta è stata efficace, dal 2000 la durata potenziale della carriera delle scrofe di razza Large White e Landrace italiana è significativamente aumentata. #suis #ANAS #sostenibilità #suinicolturasostenibile #pig #boars #futuro #food #benessereanimale #welfare #ricerca #suini #italy #MadeInItal
1
Conosci i nostri piani alimentari dedicati al benessere della scrofa e dei suoi piccoli nella fase dello svezzamento? Si chiamano MabeSow e MabeWean. Vediamoli nel dettaglio. MABESOW comprende programmi alimentari per scrofette, scrofe in fecondazione, gestazione e lattazione. Al fine di utilizzare meno antibiotici, per noi di Maberth, i suini devono arrivare allo svezzamento in buone condizioni di salute e il più omogenei possibile. Per questo è importante agire sulla nutrizione della scrofa nella fase di lattazione. A tale scopo vengono utilizzate fibre di alta qualità, per soddisfare il fabbisogno energetico e di nutrienti dell’animale, migliorandone anche la funzionalità intestinale. L’approccio MabeSow è inoltre studiato per ottimizzare lo sviluppo follicolare a livello ovarico della scrofa: questo permette una maggiore produttività per l’allevatore, dato conseguente all’aumento del numero di suinetti nati. MABEWEAN è il programma alimentare specifico per lo svezzamento, utile anche in vista dell’obiettivo “Zero zinco”, obbligatorio entro giugno 2022. In questo programma si utilizzano i preparati naturali di linea Remedio, che comprende prodotti normalizzanti della funzione intestinale come Hermosa, utilizzato nelle primissime fasi di svezzamento per il suo potere batteriostatico nei confronti di E. coli patogeno. Ancora, un antidiarroico della stessa linea è Kukai, un composto di origine vegetale antinfiammatorio caratterizzato da una particolare tecnologia produttiva, in grado di migliorare la salute intestinale degli animali. Chiamaci per avere maggiori informazioni o una consulenza gratuita di un nostro tecnico Maberth 0376 321803 visita il nostro sito https://www.maberth.it/linee-maberth-programmi-alimentari-suini-antibiotic-free-naturali/ #maberth #alimentazioneanimale #antibioticfree #nutrizione #suini #probiotici #mabesow